In questi mesi in Italia, stanno moltiplicandosi le proposte di quei consulenti che lavorano per società , associazioni e professionisti vari con l’obiettivo di ‘vendere’ servizi di verifica e controllo sui conti bancari sia a privati che imprese.
In sostanza , si proprone di controllore gli estratti conto relativi a conti correnti e mutui (oltre che scoperti di conto) per accertare se le banche con cui i clienti hanno lavorato nel corso degli ultimi lustri, hanno applicato un tasso di usura (cioè, superiore a quello massimo consentito dalla legge).
In concreto, se la banca che ha erogato i mutui e le varie aperture di credito al cliente, avesse applicato degli interessi superiori a quelli previsti dalle legge (e pare che i casi concreti di violazione della normative vigenti accertati siano molti), il cliente, ha diritto ad un grosso risarcimento e la stessa banca, rischia di finire in tribunale per ‘usura’.
Professioni redditizie. Analizzare i conti bancari.
Tutto, nasce da alcune denunce di associazioni di consumatori ed anche a seguito di una trasmissione molto seguita in tv che ha evidenziato questo fenomeno.
Se centinaia di migliaia di clienti di banche ‘corrono il rischio’ di aver pagato cifre ‘fuorilegge’, significa quindi poter disporre di un ‘mercato’ potenzialmente enorme su cui creare un business molto, molto elevato.
Se infatti risultasse che un cliente (privato od aziendale) avesse pagato anche temporaneamente tassi non consentiti dalla legge, la banca rischio di pagare cifre esorbitanti ed anche di essere trascinata in tribunale.
Tutto questo, spaventa molto le banche e le società finanziarie che sono disposte (nel caso si accertasse una violazione) ad arrivare a ‘compromessi’ molto profittevoli sia per i clienti che per il consulente che gestisce la ‘pratica’.
Professione redditizia. Le opportunità dalla crisi.
Già da tempo, molti consulenti con esperienza in campo bancario e finanziario, offrivano il loro apporto a clienti per controllare la corretta e vantaggiosa tenuta dei conti bancari e dei ‘rapporti’ con gli istituti di credito.
Sino a poco tempo fa, quando le banche erogavano ancora credito, nessun cliente avrebbe pensato di ‘fare le pulci’ alla propria banca per paura di ‘perdere il credito’ da parte della propria banca.
Ora, in una situazione di credit crunch, in cui i clienti (privati ed imprese) non riescono ad ottenere denaro dalle banche ed anche in presenza di un clima di generale sfiducia e crisi, molti clienti di istituti di credito sono disposti a ‘tutto’.
Accade così che per una serie ampia di motivazioni, sempre più persone, si rendono disponibili verso quei consulenti che in cambio di una percentuale dei soldi recuperati e di un limitato costo iniziale, effettuano verifiche sui conti bancari del passato per controllare la correttezza del comportamento del proprio istituto di credito.
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Professione consulente. Gli spazi offerti dal mercato.
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Un buon consulente sa che in tempi di grandi cambiamenti occorre diventare flessibili, individuare quelle nicchie che si aprono, abbandonando le aree ed i segmenti ormai non più redditizi.
Stiamo vivendo una fase molto complessa e delicata che talvolta offre anche spunti ed opportunità interessanti.
Teoricamente, il mercato presente (basti pensare al numero di correntisti italiani, di mutui accesi a vario titolo, ecc.) è enorme.
Si tratterà di capire se ci saranno modifiche ed evoluzioni in merito all’attuale normativa.
Se infatti la legge che tutela i consumatori non sarà modificata a favore delle banche, gli spazi di lavoro per consulenti e società che operano in questo campo sono veramente tanti.